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L’OWW conclude il 2020 battendo l’Urania Milano

Lorenzo Pegoraro

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il

Deangeli contro l'Urania Milano

UDINE – Una OWW battagliera, con un Johnson superlativo, batte anche l’indomita Urania Milano per 83 a 78 nell’ottava giornata del campionato di A2. Udine ha fatto sua una partita che ha comandato sin dall’inizio, trainata dalla guardia americana alla sua migliore prestazione in maglia bianconera: 30 punti, 7 assist e 4 rimbalzi per l’ex Pistoia e Venezia.

La partita ha visto il ritorno in campo di Antonutti dopo due incontri nei quali il capitano bianconero era stato assente per problemi fisici. La dinamicità del “cigno” sotto canestro non ha eguali in casa friulana ed il suo apporto è stato decisivo per la vittoria friulana, con un tabellino che ha subito recitato 14 punti e 6 rimbalzi in 21′ sul parquet.

Fatti i debiti riconoscimenti ai singoli, ai quali aggiungiamo anche un buon Foulland, in merito alla partita ci verrebbe da dire che, se ci fosse stato il pubblico presente, sarebbe stata una di quelle partite che i tifosi ricorderebbero più delle altre, sia per la qualità di alcuni canestri (belli gli alley-oop di Foulland, le acrobazie di Johnson ed i canestri in velocità di Antonutti) sia per il pathos del ritorno di Milano che, dopo essere sprofondata anche a -15 (65-50) nell’ultimo quarto è arrivata sino a -2 (70-68).

Udine, infatti, che aveva accumulato un vantaggio a due cifre già nel primo quarto, non era mai riuscita a scrollarsi definitivamente di dosso la formazione ospite che, come da copione, ha provato a fare il colpo grosso negli ultimi minuti del match. Un paio di buone difese dei friulani che sono valse due palloni recuperati – una grazie ad uno sfondo conquistato da Italiano e l’altro con la stoppata di Foulland su Montano – hanno valso all’OWW il respingimento dell’assalto dei milanesi ed un finale relativamente tranquillo, nonostante l’espulsione, per somma di falli tecnici, del top-scorer Johnson.

Si chiude così, con una bella vittoria, il 2020 dell’Old Wild West Udine. Un 2020 ricco di successi in campo, ma anche con il “colpo di scena”, dietro alla scrivania, delle dimissioni del “factotum” Micalich, con il conseguente nuovo ciclo targato Gabreri-Martelossi. Il 2021 si annuncia come un anno importante nella crescita dell’APU e già il suo inizio sarà probante: domenica prossima, al Carnera, arriva, infatti, la Torino degli ex Diop, Penna, Bushati e Cavina. Un esamino non da poco per iniziare…

APU OLD WILD WEST UDINE – URANIA MILANO 83-78 (28-17, 52-41, 68-58)

APU OLD WILD WEST UDINE: Johnson 30, Deangeli 2, Amato 3, Schina ne, Antonutti 14, Mobio 3, Agbara ne, Foulland 13, Giuri 2, Nobile 6, Pellegrino 4, Italiano 6. All. Boniciolli.

URANIA MILANO: Piunti 14, Bossi 9, Valsecchi, Langston 18, Raspino 7, Benevelli 2, Lazzari, Montano 22, Pesenato, Franco, Raivio 6. All. Villa.

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