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Bini sul Giro d’Italia: “Sport e turismo sono un’abbinata vincete per far conoscere il Friuli”

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UDINE – “Con questo Giro siamo riusciti a promuovere non solo le nostre bellezze paesaggistiche, ma anche le eccellenze enogastronomiche del Friuli Venezia Giulia. L’arrivo a San Daniele, terra del prosciutto, ci permetterà di far conoscere uno dei brand che caratterizza la nostra terra in 167 paesi del mondo. Ancora una volta sport e turismo si rivela un’abbinata vincete per far conoscere la nostra terra”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive con delega al Turismo Sergio Emidio Bini presente oggi a Udine insieme alla collega di giunta Barbara Zilli in occasione della partenza della 16esima Tappa del giro d’Italia, frazione con traguardo a San Daniele del Friuli Dove i corridori arriveranno dopo aver percorso 229 chilometri.

Sulla linea di partenza era presente anche il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. Come spiegato dall’esponente dell’Esecutivo regionale, manifestazioni sportive di questo livello non possono che essere un volano per il turismo. “In questa piazza a Udine – ha detto Bini – si respira l’aria di una festa che ha preso il via ieri con la notte rosa e che proseguirà per tutta la giornata per terminare a San Daniele dove il prosciutto sarà il vero protagonista insieme ai corridori”. L’assessore regionale ha poi rimarcato la valenza del binomio ‘sport e turismo’ che porta con sé importanti ricadute sul territorio.

“Questa – ha detto Bini – è una formula vincente che intendiamo portare avanti non solo con gli eventi ma anche con testimonial del mondo sportivo. Abbiamo infatti già scelto di abbinare il nome della Regione a importanti campioni del nostro territorio, un connubio che sono certo ci permetterà di essere ancor più riconoscibili in Italia e nel mondo”. Per l’assessore alle Finanze Barbara Zilli, la partenza del Giro dal cuore di Udine rappresenta una testimonianza di affetto degli organizzatori nei confronti di una terra che ha sempre avuto un forte legame con le ‘due ruote’.

“Non dobbiamo dimenticare infatti – ha detto Zilli a margine della cerimonia di partenza – i tanti campioni di ieri e di oggi con origini in Friuli Venezia Giulia che hanno fatto grande il mondo del ciclismo nazionale e internazionale. Ma è anche un gesto di attenzione nei confronti delle migliaia di appassionati di questo sport che, in sella alla loro bicicletta, macinano mensilmente migliaia di chilometri lungo le strade che la ‘corsa rosa’ ha percorso con i big nelle varie edizioni succedutesi nel tempo nel nostro territorio. Infine – ha concluso Zilli – un grande ‘grazie’ va rivolto a Enzo Cainero, patron delle tappe friulane che, nonostante le mille difficoltà, ha tenuto la barra a dritta perché la nostra regione potesse rimanere protagonista della corsa rosa”.

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