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Cronaca & Attualità

Nuova ordinanza di Fedriga: stop a corse e passeggiate fino al 3 aprile

Tra le misure adottate lo scorso giovedì anche la chiusura domenicale di tutte le attività commerciali di qualsiasi natura, fatte salve le farmacie, le parafarmacie, le edicole

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UDINE – Il governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha emanato un’altra ordinanza per confermare, anche alla luce delle disposizioni contenute nel provvedimento approvato dal Ministero della Salute, le misure assunte il 19 marzo in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Lo annuncia la Regione.

Nulla cambia – precisa la Regione – rispetto al quadro già in vigore, la cui validità cesserà, salvo proroghe o ulteriori modifiche, il 3 aprile prossimo. Tra le misure adottate lo scorso giovedì anche la chiusura domenicale di tutte le attività commerciali di qualsiasi natura, fatte salve le farmacie, le parafarmacie, le edicole. Stop inoltre allo svolgimento, all’aperto in luoghi pubblici, di attività motorie o sportive e passeggiate, anche in forma individuale.

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1 Commento

1 Commento

  1. Avatar

    Michele Marcolin

    23 Marzo 2020 at 00:31

    Ripeto. Sono assurdità. Tanto poi il giorno dopo la quantità di gente che uscirà e si concentrerà intorno ai negozi sarà ancora maggiore. Queste misure causano solo stress e panico. E portando la gente all’esasperazione, finisco con il spingere la popolazione ad ignorare le disposizioni. Non si può mettere in quarantena un paese. Proprio il concetto di quarantena in quel modo è scientificamente errato (è possibile solo in Cina che è un paese autoritario e non ha rispetto per il valore della vita dell singolo). Nessun altro paese lo ha fatto con successo. Sono sufficienti le mascherine e i disinfettanti. E tracciare la diffusione dei casi noti. E lo dimostra il fatto che i numeri continuano ad aumentare. Qui in Giappone non è più una emergenza, per quanto tutti stiano ancora attenti. Ma siamo tutti fuori, al lavoro, al ristorante, bar, in treno (anche pieno) alla faccia del metro di distanza (quello si che non ha fondamento scientifico).

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