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Cronaca & Attualità

Completati 30 chilometri di terza corsia da Alvisopoli al nodo di Palmanova

Da venerdì 30 luglio i turisti potranno viaggiare sull’intero tratto realizzato da Autovie Venete senza più incontrare i cantieri lungo il percorso

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PALMANOVA – Da Alvisopoli al Nodo di Palmanova: più di trenta chilometri di autostrada a tre corsie. Da oggi, venerdì 30 luglio, i turisti potranno viaggiare sull’intero tratto realizzato da Autovie Venete senza più incontrare i cantieri lungo il percorso. Un traguardo raggiunto in tempo per l’esodo estivo che scatterà nel fine settimana. Si sono, infatti, conclusi i lavori lungo l’asse autostradale del tratto della A4 Gonars – Nodo di Palmanova (primo sub lotto del quarto lotto della terza corsia). I 4,7 chilometri si aggiungono ai 26 (terzo lotto da Alvisopoli a Gonars) realizzati dalla Concessionaria e dalle maestranze nell’autunno dello scorso anno e consentono allo stesso tempo di dare continuità a un’infrastruttura strategica dove si intersecano le sei direttrici di traffico da e verso il Nord Italia, l’Austria e il Centro Est Europa. Oltre all’allargamento delle carreggiate gli interventi hanno riguardato complessivamente anche la demolizione e costruzione di tredici cavalcavia: Case Padovane; Modeano; Valderie; Zavattina; svincolo di San Giorgio di Nogaro; Pampaluna – Corgnolo; Porpetto – Corgnolo; Palmanova – San Giorgio; Porpetto – Castello; Fauglis – Bagnaria Arsa; Fauglis – Bordiga; cavalcavia Udine – Trieste del Nodo di Palmanova; cavalcavia Venezia – Trieste sempre del Nodo di Palmanova. A ciò si aggiunge il doppio viadotto sul fiume Tagliamento lungo 1.520 metri.

“La chiusura dei cantieri nel tratto tra Gonars e il Nodo di Palmanova – commenta il Presidente della Regione e Commissario straordinario per l’emergenza in A4, Massimiliano Fedriga – rappresenta un importante passo in avanti nella realizzazione dell’imponente opera voluta, e quasi interamente autofinanziata, da Autovie Venete: un progetto di portata internazionale, che mira a porre il nostro territorio al centro di un asse di collegamento fondamentale per l’economia non solo del Nordest ma di tutto il Paese e dell’Europa stessa”.

“Il risultato – sottolinea il Presidente di Autovie Venete, Maurizio Paniz – premia il lavoro svolto in collaborazione dalla struttura del Commissario per l’emergenza della A4, dalla Concessionaria e dalle ditte appaltatrici. Portare a termine questi cantieri non è stato semplice perché svolti, in gran parte, a traffico aperto, senza quindi interrompere la circolazione dei mezzi e delle merci. Le opere realizzate sono all’avanguardia: basti pensare che il ponte sul Tagliamento è lungo più del doppio del nuovo ponte di Genova ed è costato la metà. E anche il cavalcavia del nodo di Palmanova che collega Trieste con Venezia è stato varato sull’asse autostradale in soli 3 giorni con la tecnica a spinta”. Complessivamente Autovie ha realizzato 49 chilometri di terza corsia, sui 95 previsti dal progetto iniziale investendo più di 800 milioni di euro. “Il nostro impegno è quello di completare l’opera nei tempi prestabiliti – conclude Paniz -. Nonostante nell’ultimo anno e mezzo l’emergenza sanitaria abbia creato forti ripercussioni sotto il profilo organizzativo dei cantieri e inciso dal punto di vista del fatturato per il calo del traffico e conseguentemente dei pedaggi abbiamo lavorato a testa bassa e continueremo a farlo”. Ora l’attenzione è tutta concentrata sul tratto Alvisopoli – Portogruaro (primo sub lotto del secondo lotto), lungo 8,8 chilometri nel quale è in corso il rifacimento di ben 24 opere (8 sottopassi, 8 scatolari per la raccolta delle acque, 5 cavalcavia e 3 ponti). L’obiettivo è quello di concludere il tratto Alvisopoli – Portogruaro entro la fine del 2022. Ma lo sguardo è rivolto anche al futuro e quindi al secondo sub lotto da San Donà di Piave a San Stino di Livenza e al terzo sub lotto del secondo lotto da San Stino a Portogruaro (complessivamente 25 chilometri). Per entrambi si procederà inizialmente con la realizzazione dei cavalcavia, anticipatamente e separatamente rispetto alle opere di adeguamento dell’asse autostradale. Si ritiene che il Commissario possa dare a breve impulso alla loro realizzazione, avviando l’iter per l’affidamento dei lavori. Questo dovrebbe consentire ‐ durante i lavori di esecuzione dei nuovi cavalcavia autostradali ‐ di completare la progettazione esecutiva dell’adeguamento con la terza corsia dei due sublotti, in modo che i relativi lavori possano avere inizio subito dopo il termine dell’esecuzione dei cavalcavia stessi, assicurando una significativa riduzione delle interferenze. Nel frattempo, in tutto il secondo lotto (San Donà – Alvisopoli) Autovie ha attivato le procedure per assicurarsi le aree necessarie alla costruzione delle opere autostradali e renderle libere da sottoservizi interferenti quali la viabilità ordinaria, acquedotti, metanodotti, oleodotti, elettrodotti, fognature, impianti di illuminazione, fibre ottiche, ecc. La costruzione della terza corsia solo in questo tratto richiede ben 675 espropri e l’avvio di 349 pratiche per impianti interferenti.