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Basket

Svanisce il sogno serie A, ma l’OWW esce tra gli applausi

Lorenzo Pegoraro

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Foulland contro Napoli (foto APU)

UDINE – Svaniscono in gara-4 le speranze dell’APU Old Wild West Udine di impattare sul 2 pari la serie con Napoli e giocarsi la promozione a casa dei partenopei. Gli ospiti sono, infatti, riusciti ad imporsi per 77 a 67 al termine di un’altra gara equilibrata in cui lo strappo decisivo è avvenuto solamente negli ultimi minuti di partita. Napoli, così, vola in serie A, mentre Udine, pur con la tristezza del traguardo svanito, può fregiarsi della migliore stagione realizzata dall’APU del presidente Pedone.

Ha vinto, in tutta sincerità, la squadra più forte, costruita per vincere già da inizio campionato e rinforzata per i play-off da un centro di categoria superiore come Burns. Ha prevalso la squadra che era al completo, visto che i partenopei recuperavano il centro Iannuzzi, assente nelle precedenti gare con i friulani.

L’APU, invece, aveva due dei play-guardia migliori del campionato, Amato e Mussini, seduti in parterre, anche se ricordare le assenze sarebbe indecoroso nei confronti di una formazione che ha onorato fino in fondo la sua missione. E che, in gara-4, ha ritrovato il contributo fattivo dell’ultimo arrivato Fabio Mian (15 punti, top-scorer bianconero alla pari di Giuri).

Dopo il traumatico ed inatteso addio del g.m. Micalich e di tutti i suoi collaboratori al termine della scorsa stagione, il presidente Pedone ed i suoi collaboratori sono riusciti a mettere insieme in poco una nuova dirigenza societaria e tecnica che non solo ha realizzato un campionato di alto valore con un mix di giocatori esperti e di giovani di belle speranze, con all’interno una componente regionale fortissima (ben 5 giocatori), ma che é andata oltre le aspettative giocandosi la promozione con la favorita Napoli.

Se le lacrime e le parole (“Le occasioni non sono tante e spero di averne altre per sognare insieme a tutti. Grazie!”) a fine partita di capitan Antonutti sono più dolci di quelle del libro Cuore, non meno sentimentali sono quelle di coach Boniciolli che dedica ai suoi a fine match rivendicando con orgoglio tutto il lavoro compiuto durante la stagione: “Abbiamo costruito una realtà importante e siamo riusciti al primo anno ad arrivare in finale in due competizioni diverse (Coppa Italia e Campionato, n.d.r.); il prossimo anno, che sarà ancora più difficile, avremo, perciò, un margine di miglioramento limitatissimo. Questa stagione ci ha, però, permesso a tutti quanti di imparare l’abnegazione, il sacrificio, la concentrazione che bisogna metterci per vincere e questa è una base di partenza importante per una realtà cestistica solida”.

APU OLD WILD WEST UDINE – GEVI NAPOLI 67-77 (17-22, 38-38, 53-56)

APU OLD WILD WEST UDINE: Johnson 12 punti, Deangeli, Schina, Antonutti 3, Mobio, Mian 15, Foulland 13, Giuri 15, Nobile, Pellegrino 3, Italiano 6, Azzano ne. All. Matteo Boniciolli.

GEVI NAPOLI: Zerini 2 punti, Grassi ne, Iannuzzi 10, Klacar ne, Parks 17, Marini 7, Mayo 13, Uglietti 11, Lombardi 8, Burns 7, Monaldi 2. All. Stefano Sacripanti.

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