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Sconfitta indolore per l’OWW a Scafati: nei play-off se la vedrà con Trapani

Lorenzo Pegoraro

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Foulland in azione a Scafati (foto APU)

SCAFATI – Brutta prestazione, anche se indolore, per l’OWW Udine che perde con la Givova Scafati per 86 a 80 nell’ultimo turno della fase orologio. Il risultato della partita passa, però, in secondo piano, considerato che l’APU conclude la fase ad orologio piazzandosi al 4o pasto, e così sarebbe stato anche in caso di vittoria in Campania. Il particolare, non di poco conto, è stato sottolineato nel post-partita dal presidente Pedone: “Sapevamo di questo piazzamento, sottolineo il migliore di sempre per il nostro club, già dal primo minuto che siamo scesi in campo, dal momento che Forlì, impegnata contro Torino, stava perdendo con un ampio distacco”.

Detto, allora, che il risultato andava decisamente in secondo piano, l’OWW poteva comunque concludere un po’ meglio la fase orologio. E’ vero che coach Boniciolli non poteva disporre né di capitan Antonutti, come da previsioni lasciato a casa a curarsi il tendine, né di Giuri che, in un primo momento, sembrava dovesse essere della partita. Ma è anche vero che Scafati era priva dell’apporto di ben quattro giocatori: l’ala Thomas, il playmaker Marino, la guardia Rossato e l’ala-centro Benvenuti. Praticamente mezza squadra fuori.

Nonostante lo squilibrio dei roster in campo, Udine è arriva nel finale di partita con il fiato corto ed un po’ svogliata, un po’ per il lungo viaggio compiuto in treno per raggiungere la città campana e, soprattutto, per la mancanza di veri e propri stimoli.

Dopo avere concluso in vantaggio i primi due quarti ed essere arrivata a +11 nel terzo (52-63), i bianconeri si sono lasciati riavvicinare e superare dai padroni di casa, in cui si accendeva la guardia Jackson, alla sua ultima partita con Scafati dove verrà sostituita da Gaines, in uscita da Cantù. Nell’ultimo quarto, l’OWW “sparacchiava” da tre punti (errori in serie di Italiano, Johnson, Amato e Nobile), restando lontana dal canestro avversario, mentre i padroni di casa, senza troppi patemi, realizzavano i canestri della vittoria che ribaltavano anche il +5 colto da Udine all’andata.

Qualcuno in sala stampa nel post-partita ha chiesto a coach Boniciolli se la sconfitta dei suoi è frutto anche di un calcolo in vista dell’accoppiamento per il primo turno dei play-off – che vedrà Udine sfidare Trapani – e l’allenatore dell’APU ha risposto così: “Non abbiamo fatto nessun calcolo. Abbiamo due giocatori importanti che sono stati lasciati a casa perché non stanno bene e siamo venuti qui per fare la nostra miglior pallacanestro possibile. Se avessimo vinto, ci saremmo probabilmente accoppiati con Forlì che non sta vivendo il suo momento migliore e quindi non ci sarebbe andata male”.

GIVOVA SCAFATI – APU OLD WILD WEST UDINE 86-80 (27-30, 44-48, 69-67)

GIVOVA SCAFATI: Musso 13 punti, Grimaldi, Dincic 12, Palumbo 4, Jackson 16, Marino ne, Cervi 4, Rossato ne, Sergio 5, Cucci 15. All. Alessandro Finelli.

APU OLD WILD WEST UDINE: Johnson 8 punti, Deangeli 6, Amato 13, Spangaro, Schina 3, Mobio 2, Agbara ne, Foulland 16, Nobile 3, Pellegrino 6, Italiano 10. All. Matteo Boniciolli.

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