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Chiamano il Cnsas ma anziché attendere i soccorsi se ne vanno da soli

Gli escursionisti sono stati comunque riaccompagnati a valle con il furgone dei soccorritori

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PALUZZA – I sei soccorritori del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza li hanno incontrati inaspettatamente sulla strada forestale che conduce a malga Pramosio, verso la quale i richiedenti soccorso si erano spostati muovendosi dal punto da cui avevano chiamato il Nue 112 e dal quale avevano inviato originariamente la richiesta di aiuto.

Erano un gruppo di nove persone di età compresa tra i cinquanta e i diciassette anni, tutti di Pocenìa, gli escursionisti che hanno richiesto l’intervento dei soccorritori riferendo di trovarsi in difficoltà su sentiero impervio. Il punto dal quale era stata effettuata la chiamata al Nue 112 si trovava effettivamente a una quota di circa 1.200 metri nei pressi di casera Scandolaro su una traccia di sentiero nera – ovvero non ufficiale e senza segnavia Cai – ma, contrariamente a quanto gli era stato detto dagli operatori, ovvero di non muoversi, loro sono ritornati sui propri passi risalendo per un tratto e hanno poi ritrovato il sentiero ufficiale, incontrando i soccorritori che stavano scendendo a piedi dall’alto da Malga Scandolaro per raggiungerli.

Gli escursionisti sono stati comunque riaccompagnati a valle con il furgone dei soccorritori.

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