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No Borders, performance ad alta quota per Luka Šulić

La star mondiale del violoncello ha suonato in mezzo alla neve del monte Canin

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TARVISIO – La musica non ha confini, non ha razza, non ha colore, non ha limiti. La musica fa incontrare le persone, è un mezzo di comunicazione universale in grado di essere compreso da tutti. Oggi ancora più di sempre. Questo è il potente messaggio di “No Borders”, la performance speciale di Luka Šulić in mezzo alla neve in alta quota, sul Monte Canin (2.587 metri) a Sella Nevea, al confine tra Italia, Austria e Slovenia. La star mondiale del violoncello ha suonato la “Suite No.1” di Johann Sebastian Bach, una delle più importanti e influenti musiche per violoncello di tutti i tempi (qui il video https://bit.ly/2Y68idL). 

La musica e la natura senza confini sono dunque gli elementi caratterizzanti di questa esclusiva performance supportata dal Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, Sella Nevea e Passo Pramollo per il progetto “A 365 Days of World Mountains (Programma Interreg V A Italia- Austria 2014 – 2020)”.
È questa dunque la nuova incredibile sfida del progetto solista di Luka Šulić, che dopo essersi cimentato con una delle opere più iconiche della musica classica, la prima versione integrale de Le Quattro Stagioni di Vivaldi per violoncello (l’album è uscito in tutto il mondo lo scorso 25 ottobre per Sony Classical debuttando direttamente al primo posto della classifica “Traditional Classical Albums” negli Usa), nelle scorse settimane aveva rifatto un incursione nell’amato crossover rivisitando in chiave strumentale la celebre hit “Nothing Else Matters” dei Metallica (videoclip https://bit.ly/2zEuoLI) e oggi si è cimentato in un altrettanto iconica opera classica.

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