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Il Fvg che riparte: dal 4 luglio la nuova mostra di Illegio

La mostra, che si estenderà fino al 13 dicembre 2020, sarà sorprendente, per il messaggio e per la bellezza, ma anche per l’impostazione.

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TOLMEZZO – A un mese dalla sua inaugurazione – fissata per il prossimo sabato 4 luglio –, è ufficiale: la mostra di Illegio c’è, anche in questo 2020 tormentato dalla dolorosa vicenda della pandemia Covid-19, che vede tutti ancora in tensione per vincere la battaglia contro l’insidioso virus, ma anche per risollevare il morale delle persone, la vitalità dei paesi, la sorte di aziende, lavoro ed economia, la capacità di dare nuova voce a cultura e turismo. Con un colpo di scena d’arte, di coraggio e di innovazione, il piccolo e delizioso borgo alpino di Illegio vuole essere in prima linea nel grande sforzo di rinascita del FriuliVG e dell’Italia dopo la fase più acuta del contrasto alla diffusione del contagio.
La mostra, che dal 4 luglio si estenderà fino al 13 dicembre 2020, sarà sorprendente, per il messaggio e per la bellezza, ma anche per l’impostazione.

«Ci sono momenti della storia – dichiara il curatore della mostra, don Alessio Geretti – nei quali ci è chiesto di prendere posizione, di reagire alle circostanze e di affrontare le prove della vita personale e collettiva con piglio deciso e capacità di rinnovarsi: Illegio sente di doverlo fare, nel suo piccolo, sia per una ragione spirituale e ideale, sia per una ragione strategica e sociale. Anzitutto, tra gli investimenti strategici che in questo momento potranno sostenere la salute interiore e integrale di tante persone e alimentare il coraggio di risollevarsi, vogliamo indicare la terapia della bellezza perché, specialmente se congiunta alla forza di suscitare la ricerca del senso dell’esistenza e di incitare le migliori virtù, essa viene incontro al profondo bisogno di speranza, pensiero, motivazioni, incoraggiamento, e sopra tutto ciò al radicale bisogno di infinito che arde nel cuore umano.
In secondo luogo, un evento di alta qualità culturale e di grande interesse turistico è anche fonte di lavoro, di coinvolgimento di professionisti e di fornitori di beni e servizi, uno stimolo alla creatività, il veicolo di un’immagine del FriuliVG confortante ed attraente, un catalizzatore di promozione sociale ed economica per il territorio regionale: e quanto ne abbiamo bisogno in questa difficile ora! Vogliamo reagire da parte nostra e ispirare molti a farlo da parte loro».

La mostra per questo 2020 era in realtà un’altra, già quasi del tutto pronta, ma la situazione epidemica di diversi paesi esteri, da cui sarebbero venuti non pochi capolavori attesi in essa, ha reso necessario rinviare quel progetto al prossimo anno, provocando l’organizzazione delle mostre di Illegio ad inventare un progetto radicalmente diverso, adatto a questo momento e capace di sorprendere. Illegio ha studiato così un nuovo incontro con la bellezza, da vivere in sicurezza. Il contesto delle misure di prevenzione contro la pandemia e la necessità di offrire perfette garanzie di salute ai visitatori chiedevano infatti di mettere a punto modalità inedite per poter gustare serenamente la grande arte esposta ad Illegio.

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