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SISSA in «soccorso» degli operatori sanitari

La Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste ha avviato un progetto di ricerca per rilevare il bisogno di supporto psicologico espresso da medici e infermieri

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TRIESTE – La SISSA (Scuola internazionale superiore di studi avanzati) di Trieste ha avviato un progetto di ricerca per rilevare il bisogno di supporto psicologico espresso da medici e infermieri impegnati in prima linea nella lotta all’epidemia di COVID-19 in Italia, il tipo e la frequenza degli interventi psicologici offerti loro attraverso i diversi canali, le modalità di accesso e fruizione del sostegno ricevuto, i dispositivi e i mezzi a supporto di tali interventi.

Progetto PsycMed19

L’obiettivo è identificare le migliori pratiche implementate e sviluppare un protocollo che consenta di intervenire in modo più efficace nell’eventualità di una futura emergenza sanitaria. Il progetto, PsycMed19, comprende tre questionari somministrati online in forma anonima, con domande sull’esperienza vissuta dai sanitari durante l’emergenza. I primi due questionari sono rivolti a medici e infermieri, il terzo a professionisti della salute mentale come psicologi, psicoterapisti e psichiatri al servizio delle organizzazioni di salute mentale e delle strutture universitarie e ospedaliere.

Il progetto è coordinato da Raffaella I. Rumiati, che insegna neuroscienze cognitive alla SISSA di Trieste, con la collaborazione di Annalisa Di Benedetto e Maria Rita Infurna e di Elisabetta Pisanu.

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