Seguici su

Economia & Lavoro

Sergo (M5S): “Usare i buoni spesa nei negozi di vicinato e di prodotti locali”

“Chiediamo ai sindaci di dare la precedenza ai negozi di vicinato e alle produzioni tipiche locali”

Avatar

Pubblicato

il

UDINE – “Privilegiare i piccoli negozi di vicinato e i prodotti locali nell’acquisto di generi alimentari a favore delle fasce più deboli, destinatarie delle risorse stanziate dal Governo”. Lo propone Cristian Sergo, consigliere regionale del M5S.

“I Comuni possono spendere le risorse a disposizione attraverso buoni spesa, per l’acquisto di generi alimentari nei negozi da loro scelti, o comprando direttamente i prodotti da distribuire ai beneficiari – ricorda il consigliere in una nota -. Chiediamo ai sindaci di dare la precedenza ai negozi di vicinato e alle produzioni tipiche locali, nel solco della campagna ‘Io compro Fvg’ avviata nei giorni scorsi”. A chi parla di briciole, riferendosi ai 6,6 milioni previsti per il Friuli Venezia Giulia da questa misura, Sergo ricorda come “mensilmente per il Reddito di cittadinanza vengono stanziati per la nostra regione meno di 4 milioni, con i quali i beneficiari devono fare fronte a tutte le spese e non soltanto a quelle per i generi alimentari. Eppure fino a pochi giorni fa c’era chi si lamentava che quanto erogato con la misura del MoVimento 5 Stelle fosse eccessivo”.

“I Comuni – conclude l’esponente pentastellato – hanno inoltre a disposizione il Fondo regionale per gli assistenti sociali, per il quale in legge di stabilità sono stati inseriti 78 milioni, di cui solo 49 effettivamente già nelle casse delle amministrazioni locali. Per tutti gli enti che ritenessero insufficienti le risorse stanziate dal Governo, è anche consentito attivare appositi conti correnti per raccogliere donazioni. Tutti dobbiamo fare la nostra parte, a partire da sindaci, assessori e consiglieri regionali”.

Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

You must be logged in to post a comment Login

Tu cosa ne pensi?