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Sarà restaurato nel 2020 il Caravaggio custodito nei Civici Musei di Udine

L’opera è proprietà della parrocchia di Santa Maria Assunta di Fagagna

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UDINE – La giunta comunale ha deliberato di accettare formalmente il deposito presso le Gallerie d’Arte Antica del Castello di Udine del dipinto attribuito a Michelangelo Merisi detto il Caravaggio “San Francesco che riceve le stimmate” di proprietà della parrocchia di Santa Maria Assunta di Fagagna mediante la sottoscrizione di apposito comodato d’uso gratuito di durata decennale, con rinnovo scritto delle parti interessate per altri dieci anni a ogni scadenza.

L’opera è assicurata per per il valore di 400.000 euro, salvo una revisione al rialzo qualora studi futuri, favoriti anche dal programmato restauro dell’opera nel corso del 2020, rivelino un’autografia caravaggesca certa del dipinto.
La parrocchia di Fagagna ha espressamente richiesto che, in caso di prestito dell’opera a soggetti terzi, questa venga valorizzata per un valore di 1.500.000 euro su base stima accettata.
Il dipinto è custodito presso le Gallerie d’Arte Antica dei Civici Musei da più di un secolo, da quando, nel 1911, l’allora Prefetto di Udine comunicava al Soprintendente Gino Fogolari di aver disposto il sequestro del quadro – donato nel 1852 al parroco della chiesa Santa Maria Assunta di Fagagna dal Conte Francesco Fistulario -, per sospetto di sua alienazione, e quindi il suo trasferimento presso i Musei di Udine con sede nel civico Castello. Negli anni successivi vennero avanzate da parte della parrocchia di Fagagna ripetute richieste di restituzione della propria tela, rimaste però, con varie motivazioni, sempre inevase.
Il dipinto era già stato restaurato nel 1854 dal pittore-fotografo Arturo Malignani, e una ventina d’anni dopo visto da Giovan Battista Cavalcaselle il quale annotò che la tela presentava numerose ridipinture. Ma fu l’intervento di Giuseppe Bragato, bibliotecario presso la civica Biblioteca “Vincenzo Joppi” di Udine, che ne determinò nel 1911 il deposito presso i Civici Musei di Udine, allora sotto la direzione del professor Giovanni Del Puppo.
Nel 1930 l’opera fu inviata a Roma, dove fu oggetto di un restauro a cura dell’allora Ministero della Pubblica Istruzione. In anni più recenti i Civici Musei hanno sostenuto alcuni interventi di restauro e manutenzione eseguiti rispettivamente dai restauratori Giampaolo Rampini nel 1989 e Raffaella Brusamonti nel 2013.

I Civici Musei hanno inoltre sostenuto nel 2014 i costi per l’esecuzione di una campagna diagnostica completa sul dipinto, eseguita dalla Ditta Diagnostica per l’Arte Fabbri di Campogalliano (MO), in occasione della mostra organizzata dai Civici Musei “Rebus Caravaggio. Il San Francesco che riceve le stimmate di Udine”.
Nel 2015 la parrocchia di Fagagna ha pubblicato un libretto a cura del professor Clauco B. Tiozzo “Il San Francesco che riceve le stigmate della chiesa di Fagagna”, per divulgare i suoi studi sulla autografia caravaggesca dell’opera.
Nel 2019 la Curia Arcivescovile-Ufficio Beni Culturali e la parrocchia di Santa Maria Assunta di Fagagna hanno ricevuto dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Fvg l’autorizzazione al restauro del dipinto, resosi necessario per il deterioramento della tela subito negli anni. Alla fine del 2019, il Comune ha inoltre proposto il restauro del dipinto per una sponsorizzazione tecnica alla Fondazione Fondaco Italia di Venezia in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 attraverso il Concorso Opera Tua.

Nel novembre 2019 sono stati eseguiti dei saggi di pulitura sull’opera in parola da parte del restauratore Lucio Zambon, previo nulla osta dell’ordinario diocesano monsignor Sandro Piussi nonché della competente Soprintendenza, finalizzati al sopralluogo della studiosa Rossella Vodret di Roma del 21 novembre 2019, al fine di studiare il dipinto, e prodromici all’esecuzione del restauro vero e proprio da avviare nel corso del 2020.

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