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Frico amato anche a Milano: in un’osteria servite 4 mila porzioni

I sapori friulani conquistano la città meneghina e anche i turisti stranieri grazie all’Osteria della Stazione

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UDINE – Il piatto simbolo del Friuli continua a spopolare a Milano. La città meneghina è sempre più innamorata del frico e a testimoniarlo sono i numeri offerti dall’Osteria della Stazione – L’Originale, guidata dall’udinese di origine Gunnar Cautero: nel 2019 il locale ha servito ben 4.000 porzioni di questa specialità.

«Si tratta – dice Cautero – di un numero in crescita rispetto all’anno precedente. Ciò dimostra che questa squisita pietanza non smette di piacere ai milanesi, anzi! Il frico rimane l’ambasciatore della cucina friulana a Milano». Ha catturato, però, anche il crescente gradimento dei turisti, come racconta divertito l’oste: «Il nome di questo piatto è particolare e non è facile tradurlo, quindi lo faccio direttamente assaggiare, assieme ai cjarsons! Questi sapori finiscono per conquistare tutti sin da subito». Una prelibatezza che, soprattutto in abbinata con un calice di vino di qualità, conquista favori ad ampio respiro: «Gli europei in genere lo adorano, piace tantissimo a olandesi e irlandesi, per citare due esempi, ma anche ai popoli orientali e agli americani – racconta Cautero -. La specialità è un bel biglietto da visita tanto per la cucina friulana, quanto per il mio locale: funziona benissimo il passaparola e molti vengono qui, curiosi di assaggiare il frico, proprio perché consigliati da alcuni amici provenienti dal loro Paese. Per me – conclude l’oste – che otto anni fa ho voluto scommettere sulla cucina della mia terra d’origine, portandola nel cuore di Milano, è davvero una grande soddisfazione».

Il legame tra la città lombarda e il Friuli, nell’Osteria della Stazione, è forte anche nella scelta delle materie prime. Cautero utilizza infatti i formaggi dell’azienda Pezzetta di Fagagna, proprietaria anche della Latteria di Ovaro, come per esempio il San Martin a latte crudo che celebra il ponte parzialmente crollato durante la tempesta Vaia di ottobre 2018; nel menu ci sono anche il formadi frant, il Montasio Stravecchio e il Latteria di Grotta, tra i migliori affinati riconosciuti. Per preparare il frico servito nel suo locale, Cautero sceglie il Montasio Mezzano di Ovaro, con stagionature di oltre 4 mesi: «Ci riempie di orgoglio il fatto che anche grazie al nostro prodotto il frico abbia “conquistato” Milano – commenta Marco Pezzetta, titolare dell’omonimo gruppo alimentare -, è una soddisfazione che premia la qualità dei nostri formaggi. Gunnar tra i fornelli è un maestro e la qualità che dà è supportata anche da noi produttori friulani. In questo modo, oltretutto, si crea un circolo virtuoso fra territorio e regione, con un grosso guadagno di immagine».

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