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Cronaca & Attualità

Sergo (M5S): “Le tariffe dei treni crescono ma i disagi non diminuiscono”

Per il pentastellato le statistiche di puntualità hanno un significato relativo se i treni arrivano puntuali durante le ore con pochi passeggeri e vanno in tilt nelle ore di punta

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UDINE – “I prezzi sono aumentati ma, al momento, i passeggeri hanno ottenuto in cambio solo ritardi e soppressioni”. Lo afferma il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Cristian Sergo, commentando in una nota i numerosi disagi che gli utenti dei treni hanno dovuto affrontare nei primi giorni dell’anno in Friuli Venezia Giulia.
“Le statistiche di puntualità hanno un significato relativo se i treni arrivano puntuali durante le ore con pochi passeggeri e vanno in tilt nelle ore di punta – continua l’esponente M5S -. Per migliorare il servizio, la certezza di arrivare in tempo agli appuntamenti, al lavoro, a scuola sono fondamentali per creare la fiducia nei cittadini”.

“Questi continui disagi sono il più bello spot ad inquinare le nostre città con ulteriori automobili – aggiunge Sergo -. La rete regionale è stata abbandonata a se stessa. Nulla sì e fatto dal punto di vista infrastrutturale per velocizzare le tratte, poco o nulla sì è fatto per superare i passaggi a livello, fare l’adeguata manutenzione. Niente si sa dei 2,5 miliardi euro di lavori previsti per i quali sono stati stanziati 200 milioni ma che verranno spesi per lo più in Veneto, come al solito”.

“Dopo l’arrivo, anche questo in ritardo, dei nuovi treni Caf Civity, la particolarità della scelta ha causato problemi nella manutenzione dei mezzi, nonostante i milioni di euro di penale cui però la Regione ha rinunciato. I ritardi del contratto di servizio – conclude Sergo – causano tempi lunghi nella sostituzione dei vecchi treni e il risultato di tutto questo sono i disagi patiti dai pendolari e dagli operatori del settore che vivono sulla propria pelle la continua incertezza per il futuro”.

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