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Economia & Lavoro

Cresce la vendita di macchine agricole al Consorzio agrario del Fvg

Per presentare al pubblico le novità del settore, l’azienda-concessionaria esclusiva in Fvg di John Deere, ha organizzato per sabato 11 gennaio, dalle 9 alle 17, una giornata di porte aperte

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BASILIANO – Tornano a investire le aziende agricole. Nonostante il periodo di recessione e la situazione non rosea dei cereali, le imprese sono tornate a metter mano al portafoglio per continuare e in certi casi intraprendere ex novo il necessario percorso di modernizzazione e digitalizzazione che investe anche l’agricoltura.

Un processo che il Consorzio agrario del Friuli Venezia Giulia sta cercando di accompagnare con vari strumenti, tra questi la commercializzazione di trattici  e attrezzature 4.0, sempre più avanzate, capaci di garantire maggiore velocità, accuratezza e monitoraggio dei dati. Che la strada sia quella giusta e che l’agricoltura abbia abbracciato anche in Fvg la sfida tecnologica lo dicono i risultati degli ultimi anni: il Consorzio agrario ha messo a segno costanti aumenti di fatturato nel settore delle macchine e degli attrezzi, a due cifre nel corso dell’ultimo anno. Il 2019 si è infatti chiuso per questo settore con un +12%. “La crescita è stata inizialmente lenta, poi ha accelerato, anche grazie ai bandi Inail sulla sicurezza e gli incentivi statali, al super e iper ammortamento, che hanno spinto diverse aziende ad investire per rinnovare la strumentazione. Accogliamo quindi con favore la conferma delle agevolazioni da parte del governo” commenta la direttrice del Consorzio, Elsa Bigai. Per presentare al pubblico le novità del settore, l’azienda- concessionaria esclusiva in Fvg di John Deere, marchio leader a livello mondiale nella produzione di macchine per l’agricoltura – ha organizzato per sabato 11 gennaio, dalle 9 alle 17, una giornata di porte aperte.

“Mostreremo al pubblico, addetti ai lavori e non, quanto di più innovativo c’è nel campo delle trattrici e delle attrezzature specilistiche che non ci limitiamo a vendere, ma per le quali – aggiunge Bigai – garantiamo un accurato servizio di post vendita. Parliamo di macchine impegnative  – le più piccole costano come un miniappartamento, le più grandi quando una villa – che permettono grazie a sofisticati sistemi elettronici e satellitari di controllare i consumi e i principali fattori produttivi, di evitare sprechi e sovrapproduzioni, di aumentare la capacità oraria di lavoro per ettaro e di fornire informazioni sulla tracciabilità e qualità dei prodotti ai consumatori finali ”. Insomma, di mettere l’innovazione a servizio dell’agricoltura per cercare di governare al meglio il lavoro in campo.

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